Sono come una foglia
Sono come una foglia
non mi pestare
e portami come il vento dove vuoi.
Mi fondo senza vita nella terra pulsante
come il tuo cuore
e attraverso fiumi,
come le tue vene gronde di sangue,
per sentire meglio la tua anima.
Giovane
che sogni un futuro migliore
in epoche e generazioni differenti,
non dimenticarti che la purezza è un tratto che non torna più
non dimenticarti mai da adulto quello che sei stato.
Se per diventare quello che sei
hai dovuto lottare per le tue idee
sarai integro al traguardo,
se ti sei fatto contagiare invece
dagli scempi della vita
potrai solo rimpiangere un passato lontano.
Hungry……………………. of visciousness
Incazzato arrabbiato devastato
dal rancore.
Questo stato di emozioni
che opprime e non fa amare.
Non più come un tempo
ora ha il sopravvento l’istinto animale,
che non ti fa pensare ma rammaricare,
e vorresti uccidere così in modo brutale
dopo da farti disperare
del fatto che,
come la bestia,
lo hai fatto senza pensare.
Viva Patti Smith... 2008, Dream of life, Arena del Sole, Bologna
Patti picchia duro,
il rock oramai mi scorre nelle vene,
un po’ negro un po’ animale
fatto di uno spirito ancestrale
tira fuori l’istinto primordiale.
Mai l’avrei detto di essere di Patti drogato
mi sento già galvanizzato.
Il concerto sta per iniziare,
la tensione è nell’aria,
si spengono le luci
inizia la battaglia.
Il tramonto si spegne…
…Saturday night
Le luci si accendono
la città dorme
in questo sabato sera
in cui lo sballo dei giovani balla sulla pista,
i cervelli si fondono
le menti si dilatano,
in questo ballo di istinti,
le lingue si fondono
gli amori si incontrano,
nella giostra della quotidianità
che implode in una notte.
Le tribù in battaglia
Skater punk no global
tu a che tribù appartieni,
giovane disperso in questa notte folle di incontro scontro
tra culture diverse e partecipate?
L’essenza della tua anima in una ragione sociale
senza bandiere,
ma solo specchio di un’inquietudine dimostrata
mostrata
esibita
come l’armatura che indossi.
La sigaretta della vita
Sdruma
arrotola
appiccica tutto il tabacco
essenza della tua anima
in una cartina aspirata
e fumata come la tua vita,
giorno dopo giorno,
fino al filtro della morte.
La città
La città,
così bella e spaventosa,
con le esuberanze ,
le sue tragedie
e gli input di umanità,
che inghiotte le persone
in un vortice di passioni,
destinate a morire alla notte
e a nascere al sorgere del sole.
La creatività
La creatività,
manifestazione dell’anima
di un turbinio di passioni
dell’angoscia dell’essenza,
si trasforma in poesia
per fondersi in musica,
come la panna col cioccolato
mescolate dalla mano
assaporate dai sensi
cibo per le anime.
Kebab
Kebab,
cibo
omologato
distribuito
consumato,
ormai pop
shop (supplies),
culturalmente integrato
culturalmente fottuto.
Mai ti scorderò
Mai ti scorderò,
perla della mia anima
incastonata nel mio cuore
lucente come lo smeraldo
leggera come un soffio d’aria.
E quando il tramonto dell’amore sarà superato
il cielo si tingerà di stelle,
splendenti come memorie della nostra passione
destinate a rimanere incastonate nel cielo,
per sempre,
come ricordi mai morituri.
La terra colore dei tuoi occhi
La terra colore dei tuoi occhi
si perde e si infrange tra i cipressi rigogliosi,
come il tuo corpo,
forte e tenero
colore dell’ebano.
La terra che partorisce vita
come tu partorisci sogni,
che volano nell’aria,
dando respiro alle foglie,
si perde nel mare increspato
come i tuoi capelli
lasciandoci sognare nuovi mondi
dietro l’orizzonte
portatore di speranza
come sei te.
Innamorati fusi…
Panna cacao
ebano avorio
zucchero e caffè
si fondono insieme,
come i corpi di due innamorati,
immortali ,
come le stelle nel cielo
specchio della luna e del sole
che illuminano le giornate
e che si cercano tutto il giorno
metafora della vita
fondendosi nell’alba.
Il punk che mi scorre nelle vene
Ramones
Sex pistols
Patti smith
Clash,
musica d’avanguardia considerata all’epoca trash.
E mentre Basquiat scriveva su un muro
Joe Strummen intonava un rock sempre più duro,
non corrotto
puro
molto immaturo.
La depressione giovanile
la crisi personale
la gloria trascendentale,
temi e utopie di una generazione anormale.
Generazione di perdenti
finiti drogati
dall’utopia della sostanza,
che con la morte ammazza la speranza.
In questa giornata di primavera
In questa giornata di primavera
vedo i bambini ridenti giocare,
come ridente è il tuo sorriso
bianco come il latte e dolce come il miele,
di cui ha colore la luna
che sembra disegnata nel cielo
come il tuo sorriso.
E si staglia tra le stelle
che sembrano,
insieme alla bocca luna,
gli occhi del tuo viso.
Quando finisce la poesia
Quando finisce la poesia
allora comincia la nostalgia
per un momento
lontano
passato,
mai vissuto pienamente
mai consumato carnalmente
platonico solamente,
come sole e luna
che si rincorrono disperatamente
come un sogno,
illusoriamente,
mai congiunti,
veramente.
La filosofia della mosca
Ronza la mosca
cerca la vita,
ronzandoti attorno
cerca qualcosa,
quella cosa che,
schiacciandola,
tu non hai trovato,
al mondo d’oggi
chi dorme tranquillo
muore inculato.
La mosca,
tranquilla,
l’aveva trovato
quel qualcosa che,
posandoti addosso,
tu le hai levato.
Un senso della vita,
la fiducia nell’altro,
utopia di un mondo
in mano allo scaltro.
E dir che è semplice
scacciare una mosca,
più semplice di
ammazzarla con l’esca,
ma la natura questo
a noi ha donato
l’istinto animale
del morto ammazzato.
L’Amore
L’Amore,
che scaturisce
nasce
fa incontrare
fa scazzare,
come Mare impetuoso e calmo,
come Madre terra,
così arida
così florida,
così l’amore
è Oceano di emozioni
dove un soffio di vento
provoca onde di sensibilità,
che mi devastano il cuore.
Il soffio del vento
Il soffio del vento,
la pioggia che bagna,
il sole che mi scalda,
vita che scorre
sulla mia pelle.
Guardo un uccello
libero nell’aria,
mi sento con lui
libero nel mondo.
Respiro la vita
adesso come pochi;
adesso,
senza catene mentali,
credendo nel domani.
L’amore maturo
L’amore vero
l’amore platonico
Quello che fa emozionare
Quello che fa disperare
Quello che ti fa star male,
come una foglia che si insecchisce
così il tempo ha maturato l’amore
in rispetto per la persona.
Quindi il tempo
non ammazza la passione,
ma la matura inconsciamente.
Così l’amore
da fiore diventa frutto.
Il rum dell’amore
Havana,
rum
che sale in me
per la chica nena
per cui loco e perdido
divento
per un bacio
a stento,
per cui dormendo poi
il mio amore
vola fuera nel vento.
Scuro, blanco
dai mille colori
il liquore si mischia
alla(/o) coca(stupefacente)
dell’amore(amore);
me vuelvo folle
ubriaco di rum
fumando insieme
l’amore,
come il solito
drum.
Nostalgie…
Quanti baci
quante carezze
tramontati in un baleno,
perché Amore è fuggito
a riposarsi in una notte
dai mille ricordi,
come stelle in un cielo
cupo come il tuo ricordo,
illuminato da migliaia di nostalgie
per momenti che non torneranno più
e ricordi che scompariranno
così per me come per te
all’alba di un nuovo amore,
solare e focoso
come Sole.
Lei lo ha voluto…
… che io mi scordassi di lei…
… non chiamandomi non telefonandomi
sopendomi sospendendomi,
come cosa già consumata,
mai avuta
mai volutamente presa.
Come in un momento
tutto concluso,
il pensiero più bello di un disilluso,
purtroppo di un sognatore deluso.
Tutto a posto, niente in ordine
Caos regolamentato, regolamento del caos
Yin e Yang
2 e 1
società dell’ape, società del capobranco
femmina adversus maschio
via del maligno e retta via,
thanatos e eros
a te la scelta
la verità è unica,
i punti di vista no
lascia che sia.
In fondo la verità sta nel mezzo,
se la dimostrazione è per assurdo o per logica,
il risultato non muta
dipende da che parte questo
una persona lo scruta.
Ed è così che musica e linguaggio
possono fondersi insieme armoniosamente
dando una canzone,
che entra felicemente in mente.
Così il compromesso ci rende felici
nel sapere che,
nonostante i diversi orizzonti
possiamo diventare amici.
È destino o forse è logica
che le diverse parti si incontrino
dando vita al compromesso,
della fisica, della logica
che si tramuta in sesso.
3
In utero
Eravamo due corpi
uniti insieme,
come Tao:
sentire come musica
i battiti del cuore,
sentire che si fondono
vita e dolore.
Non importa come finirà
godiamoci il momento
dove sorte non arriva
perché amore non è vento,
che porta le energie
a scontrarsi tra loro,
noi nell’acqua come bambini d’oro.
Le sfumature del mondo
Cibarsi del mondo
di sfumature
facendo saltare
gli schemi mentali.
Libera la testa
verde o rosso
quanti colori ci sono nel cuore?
Scoprili tutti
lava la mente
schiava di muri come catene:
potrai vedere
te stesso nel mondo
assaporando tutte
le tinte del cuore.
Maradona
Solo Quel tipetto
basso, tarchiato, zoppo
che come il calabrone
miracolo della natura
riesce a spiccare il volo da terra,
dove stanno i comuni mortali e non gli uccelli
liberi di spirito
e controcorrente alle forze naturali
che puniscono con meccanismi suadenti i più puri di cuore,
che riconoscono
la bellezza della rete da centrocampo
o la sovversività del sud che batte il nord,
poteva incappare nel tranello di falsa libertà
che crea la polvere bianca,
privandoci di gesti spontanei e fantastici
quanto ingenui come il suo padrone,
prodigio naturale
e speranza infranta da un destino beffardo.
Il gitano
Non diventa mai
schiavo di un’ideologia
di una religione
di una filosofia,
gioca sempre con la vita
libero come una foglia nel vento
come farfalla che si posa su tutti i fiori
scegliendoli tutti e nessuno
ma volando e lasciandosi trascinare dall’aria
come un gabbiano,re tra le varie correnti,
gitano
che rallegra con la fisarmonica
gente che corre non si sa dove
per un qualcosa
per un senso della vita
che tutti cerchiamo,
ma che in fondo,
forse,
non abbiamo ancora trovato.
Le cicatrici dell’anima
Ondeggia il mare
bianco nella spuma
che tutto lava
e col sale cicatrizza,
così io aspetto
sul bagnasciuga
che il mare passi
e lavi i piedi sporchi,
di dolori e tagli
che il tempo non cancella
cicatrici del tempo
come rughe sulla faccia,
che finiscon nella morte
a cui mai hai badato
conclusione più bella
per tutti la livella.
Dedicato a tutti gli sfigati del mondo
Perché a vederlo così sembrava uno sfigato
elefantino,
come lo chiamava qualcuno,
magrolino pelato con l’orecchino da pirata;
e dove la natura ti disse che non potevi vincere
cambiasti il destino
e stregasti la gente che credeva alle favole
la tua finita male in un residence di Rimini,
stravolgendo però il gioco
e per un po’ facendoci sognare.
Grazie Marco
Bartali
Tanti colori
tanta umanità
che soffre come il mondo
tra una guerra e un’altra
ma anche tanta umanità
giusta come Ginettaccio
Giusto
e così forte ma così umano
dotato di quel buon senso che hanno in pochi
come gli alberi di quel giardino
che vedono oltre il paraocchi
e non sono insensibili alle brutture del mondo.
Anni ‘90
Si respira aria di rivoluzione,al massimo di cambiamento,in questo inizio di anni ’90.Il muro è crollato e Berlino è,dopo New York,la nuova capitale del mondo;ci sono i rave,la chimica è la nuova frontiera,Haring ,Basquiat e Warhol ci hanno lasciati e così quella creatività che era New York anni ’70 ’80 col rap,il CBGB e il punk,il Mudd club e lo Studio 54,il Greenwich village e i graffiti,nati con Taki,non abitano più la cronaca delle riviste.La mafia,finiti Gotti e Riina,sembra tramontata,come Escobar e gran parte della classe politica italiana.Alcuni eroi,Falcone e Borsellino,muoiono altri nascono,come il capitano Ultimo.Questa novità confluisce nel movimento no global che morirà a Genova nel 2001.Il crollo del muro ha ripercussioni sull’utopia slava,che muore come lady D e molte speranze venute giù come le torri gemelle,dove l’impossibile diventa possibile e finisce quell’utopia di coesione dei popoli per colpa del terrorismo nata nel ’68 rifiorita nell’89,affossata dall’eroina e dal colpo che ha ammazzato Giuliani in una calda giornata di Genova.
Il giorno dei giorni(o il giorno del giudizio)
Quando la bellezza sarà cancellata
quando non ci ricorderemo forse da dove veniamo
e i tempi saranno duri senza speranza
riguarderai allora una vecchia foto mondaccio ladro
e ti ricorderai forse chi eri
e quella foto ti strapperà una lacrima e un sorriso
e allora forse ricomincerai a vivere l’unica vita che è degna di essere vissuta
la vita che dice che abbiamo un cuore e che di vita ce n’è una
e che non bisogna buttarla in cose inutili,
ma in cose che abbiano un vero senso…
La libertà dietro l’orizzonte
Stiamo distruggendo la natura,alterando l’armonia,cancellando il pensiero sano per la logica del profitto,sempre più gente ammassata in città che diventano metropoli per consumare cose fatte con la plastica di difficile smaltimento,sempre più connessi sempre più controllati,sempre più divisi e sempre più stressati da ritmi di lavoro inumani con la testa ormai fatta come il computer non riusciamo più a fare le operazioni elementari.Bisognerebbe vivere al mare e pensare alla libertà che esso comporta,il vedere l’orizzonte libero quando il sole si immerge nel tramonto è meraviglioso come incontrare navi che vengono da chissà quali posti e incontrare gente di tutte le razze che non bisogna avere paura,ma può essere un arricchimento scoprire che vi sono rimedi che noi non conosciamo per mali di difficile cura.E allora ecco la via della seta che parte da Trieste e arriva in oriente dove si è originata la dottrina dell’armonia chiamata olismo,che noi per il nostro egoismo abbiamo scordato.
Gianni Mura
Con il solito armagnac sotto la pergola a più di 40 gradi e la tipica sigaretta in bocca
ecco un uomo che crede nel bene e si vuole male…
innamorato di Bardet e Pantani innamorato dei romantici
ormai rari in un’epoca cinica che lascia poco spazio alla fantasia all’istinto che alle volte vince ancora,
come ci ricorda l’auricolare della radio del francese strappata via e buttata,
e ci fa pensare che l’essere umano puo’ ancora fare a meno della tecnologia
se è vero che uno dei migliori giornalisti del Tour non ha il programma che gli corregge gli orrori di ortografia,
che probabilmente alcuni giornalisti commettono,
e scrive con una macchina come lui d’altri tempi
al passo pero’ coi tempi.
Ayrton
Quando la gente si ricorda e si raccoglie
per un qualcosa di positivo
che va verso il bene
gente di tutte le razze
è lì che senti l’anima del mondo
che non vuole morire
che piange
questo soffio
lo spirito
che respira e vive
e soffre perché malato,
ma qui a Imola c’è l’austriaco come il brasiliano
ed è bello pensare che non siamo poi così differenti
ed è bello pensarsi tutti insieme
quella cosa che si chiama umanità
che si riunisce oggi in nome dei valori di Ayrton
che in fondo sono i valori di tutti
anche di quelli che li hanno scordati
che non sono qui con noi ma è come se ci fossero
perché questo minuto di silenzio è anche per loro.
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